Questo articolo spiega in breve ma con chiarezza cosa c’è dietro all’organizzazione di un servizio funebre. Dalla comunicazione del decesso al seppellimento, ecco tutti i momenti salienti. Il decesso nella maggior parte dei casi ci viene comunicato telefonicamente, mentre in altre circostanze il famigliare che ha appena perso un caro, passa direttamente in agenzia. A prescindere, anche dopo aver ricevuto la chiamata, il nostro consiglio è quello di far venire in agenzia la famiglia in lutto, nella nostra sede di Via IV Novembre 27 a Fonte Nuova, dove i famigliari al loro ingresso troveranno un posto accogliente, ma soprattutto il nostro calore umano.

 

La prima cosa da sapere è “dove è avvenuto il decesso”? Voi vi chiederete perché cosa cambia? Cambia, perché ci sono procedure burocratiche diverse a seconda del luogo.

 

Se il decesso avviene in abitazione ad esempio, una delle prime cose da fare è chiamare il medico di famiglia, il quale dovrà compilare il certificato ISTAT e la costatazione di decesso, o la guardia medica, nel caso il decesso avviene di notte. Successivamente, dalle 15 alle 30 ore trascorse dal decesso, passerà il medico legale per la visita necroscopica rilasciando il certificato necroscopico, da unire a tutti gli altri documenti che consegneremo presso lo stato civile o l’anagrafe, del comune dove è avvenuto il decesso. Il personale comunale a sua volta invece, fornirà all’agenzia dei documenti importanti, come il permesso al seppellimento, il certificato di trasporto e di eventuale cremazione. Il personale dell’agenzia funebre, provvederà anche a ritirare due importanti documenti utili alla famiglia che ha appena perso il caro, ovvero: l’estratto di morte ed il certificato di morte.

Se il decesso invece avviene in ospedale, tutto l’iter burocratico che precede l’uscita del feretro viene gestito internamente dal personale ospedaliero, non bisognerà “attivare” quindi nessuna visita necroscopica, come dicevamo prima, nel caso di decesso in abitazione. Bisognerà comunque poi comunque recarsi all’ufficio anagrafe o stato civile per l’atto di morte e il personale comunale ci fornirà gli stessi documenti come suddetto nel caso di decesso in abitazione.

In caso di morte in strada, incidenti o omicidi, entrano in gioco le forze dell’ordine e la magistratura. Il modus operandi è più articolato e le tempistiche sono più ampie.

 

La seconda cosa da sapere invece è “che tipo di sepoltura avete pensato per il vostro caro?”

Ogni tipo di sepoltura scelta infatti, ha una documentazione ed un iter ben preciso.  Non tanto per l’inumazione e la tumulazione al cimitero, dove chi deciderà di acquistare il loculo o lo spazio adibito al seppellimento dovrà fare una semplice domanda, quanto per la cremazione, che come tutti sappiamo, ultimamente sta prendendo molto piede in questi anni.

Per la cremazione serve il consenso della metà più uno degli eredi più prossimi, serve un certificato del medico curante con una dichiarazione specifica che consente poi all’ufficiale di stato civile o al personale ospedaliero di produrre il certificato per la richiesta alla cremazione, da presentare successivamente al tempio crematorio.

 

Definiti questi due aspetti inizieremo a “costruire” insieme alla famiglia il funerale. Consiglieremo alla famiglia la scelta migliore da fare in ogni caso, partendo dalla bara, che deve essere funzionale al tipo di sepoltura pensata per il proprio caro,  l’auto funebre ed i fiori, se ci sono delle preferenze specifiche, concorderemo insieme i ricordini ed i manifesti e ci occuperemo di tutta la parte burocratica e cimiteriale, sollevando la famiglia da ogni incombenza. Sarà compito nostro preparare la camera ardente e successivamente svolgere le pratiche di vestizione e tanatoestetica con l’obbiettivo di rendere sereno e decoroso l’aspetto della salma. Una volta stabiliti tutti gli aspetti, tutte le componenti del servizio funebre, contatteremo la chiesa scelta per la celebrazione delle esequie per comunicare giorno ed ora del funerale.

Il giorno del funerale dovrà essere un giorno impeccabile per noi e solenne per i famigliari.